Sciopero a oltranza dei netturbini di Madrid: 24 ore senza lavoro e la capitale dello stato spagnolo è sommersa dai rifiuti!

Si profila senza dubbio come un successo lo sciopero a oltranza dei lavoratori delle società appaltatrici del servizio di pulizia delle strade della città di Madrid. Indetto dai sindacati statali – CCOO, UGT e CGT – e cominciato ieri, lo sciopero riguarda circa 6000 lavoratori, ed è contro gli annunciati licenziamenti di oltre 1100 persone – più di un sesto del personale! – e il taglio annunciato degli stipendi di ben il 43%. Le società appaltatrici del servizio hanno visto i fondi del Comune di Madrid ridursi, e hanno ben pensato che a farne le spese dovessero essere i lavoratori: è per questo motivo che ieri, in concomitanza con l’inizio dello sciopero, c’è stato un presidio sotto la sede del Municipio. Di seguito traduciamo il volantino di chiamata dello sciopero.

I LAVORATORI DELLE PULIZIE E I GIARDINIERI DI MADRID SI SOLLEVANO!

Facciamo un appello a tutta la città per comunicare che stanno giocando col nostro denaro e con quello di tutt* i/le madrilen*! Alzano il prezzo di ogni cosa (IVA, Tassa sui rifiuti, trasporti…), però le strade sono più sporche, i trasporti funzionano peggio e l’unico risultato è un grande affare per le imprese appaltatrici e il Municipio, a spese di tutt*!

Dobbiamo riflettere e renderci conto che tutto è collegato, la scuola, la sanità, gli affitti, la manutenzione della città etc. etc., e che questa lotta è una lotta di tutt*, senza eccezioni. Tutt* paghiamo le tasse, tutt* utilizziamo gli ospedali, tutti vogliamo una buona educazione per i nostri giovani (che sono il futuro!), tutti paghiamo per avere una città pulita e ben tenuta, e per avere un lavoro e una casa dignitosi!

Il prossimo 5 Novembre inizieremo uno sciopero a oltranza per evitare le centinaia di licenziamenti e per difendere i diritti che tanto ci sono costati, ma anche perchè siamo cittadini e non vogliamo che si giochi col denaro di tutti per gli affari dei soliti noti. Perciò ti invitiamo ad unirti a noi a partire dal 5 novembre per imprimere una svolta a questa situazione. Smettiamola di guardarci l’ombelico, apriamo gli occhi e rendiamoci conto che siamo tutti sulla stessa barca e ci tocca remare nella stessa direzione!

TU SEI PARTE IN CAUSA, NON GUARDARE DA UN’ALTRA PARTE!

 

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