Gli occupanti greci della Vio.Me. riprendono la produzione Occupare resistere produrre

Traduciamo e pubblichiamo il comunicato di solidarietà internazionale ai lavoratori della Vio.Me. di Tessalonica. La fabbrica è occupata e sotto il controllo operaio, che ha deciso di riprendere la produzione. Il comunicato è esplicativo e non ha bisogno di altre specificazioni. Quello che ci preme sottolineare, oltre all’importanza dell’iniziativa internazionale della solidarietà politica e finanziaria, è l’assoluta necessità di rapportarci alle lotte europee e di tenere alta l’attenzione a quello che succede. Solo così sarà possibile evitare le distorsioni pseudomediatiche della rete, che vogliono rappresentare la Grecia come un Paese allo stremo, o in balìa di un non meglio identificato capitalismo teutonico-nordico.
La lotta di classe del proletariato greco è patrimonio comune, e a noi tocca sostenerlo e raccoglierne gli stimoli e i suggerimenti.

Martedì 12 febbraio è stato il primo giorno ufficiale di produzione sotto il controllo operaio della Vio.Me. di Tessalonica, in Grecia. Questo significa, che una produzione controllata dai padroni viene rimpiazzata da una produzione pianificata democraticamente da una assemblea plenaria dei lavoratori. I lavoratori hanno dichiarato la fine della distribuzione ineguale delle risorse, vogliono portare avanti decisioni collettive per un trattamento salariale uguale e giusto. Riguardo alla fabbrica che produce materiale edile, i lavoratori pianificano, inoltre, l’orientamento a prodotti diversi, a una produzione ecosostenibile.

“Con un aumento della disoccupazione quasi del 30%, diminuzione del salario, liquidati con vane parole, promesse e aumeno di tasse, non pagati dal maggio 2011, con uno stallo della produzione in una fabbrica abbandonata dal padrone, i lavoratori della Vio.Me., hanno deciso, nella loro assemblea sindacale, di non rassegnarsi a una disoccupazione di lunga durata, ma di combattere per prendere in mano la fabbrica e gestirla da soli. Ora è il momento del controllo operaio nella Vio.Me.” (Comunicato di iniziativa solidale pubblica e dei lavoratori Vio.Me. L’intero testo su viome.org)

I lavoratori della Vio.Me. non vengono più pagati dal Maggio 2011, inoltre, il padrone e i manager abbandonarono la fabbrica. Dopo una serie di assemblee, i lavoratori si sono decisi a prendere di nuovo in gestione la fabbrica. Da questo momento, loro hanno occupato e curato la fabbrica e le macchine necessarie alla produzione. Loro si sono messi in rete con altri lavoratori e collettivi di tutta la Grecia, e in questo modo ottenuto un grande appoggio. Grazie alla solidarietà e al sostegno di tutte queste persone, individui come anche gruppi, i lavoratori possono assicurare la loro sopravvivenza e le loro famiglie.

Il fenomento dell’occupazione, del ripristino e del controllo dell’impresa da parte dei lavoratori/trici, non è una novità, né storicamente né in qusto momento. Dal 2001 ci sono circa 300 stabilimenti in Argentina che sono stati amministrati dai lavoratori/trici; presidi sanitari, giornali e scuole, ma anche industrie pesanti, tipografie e alberghi. Gli esiti dimostrano che i lavoratori non solo sono in grado di amministrare imprese senza i capi, ma anche che possono farlo meglio. L’esempio dell’Argentina si estende in Sudamerica e ha raggiunto ora anche l’Europa e gli Stati Uniti. A Chicago i lavoratori/trici hanno accentrato sotto il loro controllo la produzione della New World Windows, attraverso una battagli lunga anni con i proprietari e i dirigenti. In Grecia i lavoratori dimostrano adesso ancora una volta che la strada maestra – che sfida la disoccupazione e la crisi – è il controllo operaio e l’autogoverno democratico.

“Invitiamo tutti i lavoratori/trici e tutti quelli che hanno vissuto la crisi sulla loro pelle, a sostenere i lavoratori della Vio.Me. Ora, loro iniziano a dimostrare nella pratica che noi, i lavoratori/trici, andiamo avanti anche senza i capi! Noi li invitiamo a prendere parte e a organizzare la lotta sui posti di lavoro con assemblee, con democrazia diretta, senza burocrati!” (www.biom-metal.blogspot.gr)

Come in tutte le riaperutre di fabbrica, ecco anche qui la richiesta, di centrale importanza, di un iniziale finanziamento. La solidarietà espressa finora è stata in grado di garantire la sopravvivenza dei lavoratori Vio.Me. e delle loro famiglie, però il capitale, che è necessario per la continuazione della produzione, è enorme Il sindacato dei lavoratori ha un solido piano di impresa, ma richiederà un po’ di tempo prima di prendere piede. I primi mesi saranno cruciali. Il sostegno finanziario può perciò fare molto, e ogni contributo è utile.
Il sostegno finanziario diretto può essere spedito al sindacato dei lavoratori della Vio.Me. attraverso il sito web di solidarietà internazionale www.viome.org

Dichiarazioni di solidarietà e domande a: protbiometal@gmail.com

Iniziativa di solidarietà Tessalonica, Brendan Martin (Working World), Dario Azzellini, e Marina Sitrin.

Primi sostenitori dell’iniziativa: David Harvey, Naomi Klein, Avi Lewis, John Holloway, SIlvia Federici, George Caffentzis, David Graeber, Mag Wompel (labournet.de) e la Cooperativa de Trabajo lavaca – Buenos Aires. Argentina.

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