In migliaia protestano contro la Conferenza sulla sicurezza (Sicherheitskonferenz / SIKO) della NATO

Vi riportiamo di seguito una traduzione e due video relativi alla SIKO (Conferenza della Sicurezza), tenutasi il 2 febbraio a Monaco di Baviera. L´incontro é una contraddizione in sé: gli stessi che vi hanno preso parte, ossia politici, strateghi di guerra, rappresentanti delle aziende di armi, si dichiarano a favore della pace e portavoce di temi di pace e sicurezza internazionale. SIKO, di cui abbiamo giá pubblicato l´appello dello spezzone anticapitalista presente nel seguente articolo

http://lacuocadilenin.noblogs.org/post/2014/01/03/siko-e-sick-appello-dello-spezzone-anti-capitalista-della-protesta-contro-lannuale-conferenza-sulla-sicurezza-siko/

é un occasione per questi Signori della Guerra di discutere sul come mantenere i propri interessi economico-politici. Si tratta di garantirsi vecchie zone di interesse e conquistarne di nuove, da un punto di vista geo-strategico, oltre che economico. Migliaia di persone non hanno voluto partecipare a questo banchetto di guerra, ma hanno deciso un´altra strada, quella della piazza.

no alla SIKO, no al potere della NATO, solidarietá internazionale contro il militarismo

Video

http://www.youtube.com/watch?v=MHR1dOgs7RI

http://www.youtube.com/watch?v=P9jSxOJztBg#t=106

 

Distruggere la NATO

https://linksunten.indymedia.org/de/node/105212

Mentre il presidente Joachim Gauck ha voluto assicurarsi il suo posto al sole (NdT. riferimento alla sede della Conferenza sulla sicurezza in Baviera), cosí come hanno fatto i suoi predecessori da 100 anni a questa parte e in compagnia, tra gli altri, del ministro delle forze armate von der Leyen, che propaganda sciovinismo e militarismo, migliaia di persone si sono riunite ancora una volta sabato, 1 Febbraio, per manifestare nel centro di Monaco di Baviera. Forti, potenti e creativi, non vogliamo far passare inosservato il fatto che i maggiori guerrafondai si incontrano nel lussuoso Hotel Bayerischer Hof per discutere come continuare a fare i propri interessi negli anni a venire.

L´opposizione é ovunque

Alle parole di ‚50 volte SIKO – 50 volte di troppo!‘ – ‚ con la NATO non puó esserci la pace!‘ si sono riuniti 90 gruppi per lottare contro la Sicherheitkonferenz / SIKO (Conferenza sulla Sicurezza). Quest´anno sono scese in piazza piú persone rispetto al 2013. Oltre alla manifestazione che ha visto la pertecipazione di circa 400 persone c´é stata quest´anno una nuova protesta: circa 50 persone hanno creato uno spezzone nella zona centrale di Monaco, con picchetti e striscioni. Da giovedí ci sono state anche delle azioni di protesta creativa in centro al Max Josephs.

Viva la solidarietá internazionale

Il blocco internazionale, organizzato dal movimento di Monaco „Taksim ist Überall- Überall ist Widerstand“ (Taksim é ovunque, Taksim é opposizione), é riuscito a coniugare la voce della protesta con forme di protesta vive e creative. Alle parole “La lotta é ovunque – colpire la NATO – dare inizio alla protesta” il movimento ha potuto mostrare che il capitalismo e la guerra non sono altro che due facce della stessa medaglia- Inoltre ha dimostrato che é possibile unire in modo attivo, attraverso la solidarietá tra i movimenti internazionali in lotta, ed in particolare con quello di Rojava (la parte curda della Siria), diverse prospettive e appelli alle proteste.

Cartelli, bandiere, sciarpe con i colori del movimento curdo e palloncini sono stati l´attrazione del blocco della protesta.

Accanto a parole come “Classe contro classe, guerra alla guerra, lotta al capitalismo fino alla vittoria della pace” c´é stata una moderazione degli appelli in tedesco e turco e questo ha permesso di ottenere un buon stato d´animo. Inoltre é stato superato il divieto insensato di portare striscioni alla protesta contro la SIKO (…) Con la partecipazione di 700 persone il blocco internazionale quest´anno é stato piú grande di quello del 2013. Sono intervenuti anche i compagni da Heilbronn, Stoccarda, Norimberga, Ingolstadt, Rosenheim e Francoforte – a loro va il nostro grazie perché abbiamo dimostrato che la lotta contro SIKO puó svilupparsi oltre i confini regionali. Un altro grazie va agli Antifa che hanno dato un grande supporto contro dei fotografi nazi, proteggendo cosí il blocco!

All Colors Are Beautiful

Anche quest´anno la polizia ha cercato di intervenire di piú rispetto all´ordine della strada: il giorno della protesta molte persone sono state portate via per dei controlli arbitrari. Un bus da Stoccarda é stato fermato praticamente alla partenza e controllato per circa 2 ore. 6 tra compagni e compagne sono stati perquisiti in treno. Durante tutta la protesta c´é stato un massiccio impiego della polizia e un partecipante é stato preso e portato via: un sopruso. Nel complesso peró si é potuto gestire la repressione (Ndt. Della polizia) durante la manifestazione. Si invitano coloro che dovessero ottenere citazioni in giudizio di non andare, ma rivolgersi al Roten Hilfe (aiuto rosso) di Monaco.

Inizia la riscossa

È stata una manifestazione di lotta e di partecipazione sempre piú numerosa. Oggi piú che mai le proteste contro la Conferenza di Guerra sono le manifestazioni piú importanti e frequenti in Germania nell´ambito delle proteste antimilitaristiche. La propaganda ha fatto emergere quanto la SIKO sia una occasione per i signori della guerra e degli armamenti con pretese di potere globale.

 

http://www.kommunisten.de/index.php?option=com_content&view=article&id=4859:tausende-gegen-muenchener-sicherheitskonferenz&catid=76:ausserparlamentarisches&Itemid=153

02.02.2014

Migliaia hanno manifestato sabato a Monaco contro la 50esima Conferenza sulla sicurezza. L´aumento della partecipazione alle manifestazioni é stato sottolineato dal Presidente Joachim Gauck durante il discorso di apertura ed in riferimento al “ruolo della Germania nel mondo”.

Il Presidente ha chiesto la fine di un atteggiamento di riservatezza (Ndt. in senso di chiusra, poca chiarezza, riservata connivenza) ed una politica degli esteri e militare piú forte nel quadro di un maggiore impegno della Germania all´estero. Mentre i potenti del mondo si chiudono al Bayerischer Hof Hotel per discutere su come mantenere il loro potere, per strada si sente “50 volte SIKO – 50 volte di troppo! Nessuna pace é possibile con la Nato!” Si sono riunite 4000 persone per manifestare contro la SIKO. La richiesta dei movimenti é stata quella di “presentare in modo creativo ed incisivo, con illustrazioni, spettacoli, musica, satira e altri mezzi artistici” l’ipocrisia della NATO, che si autocelebra come paladina della “libertà, umanità e dei diritti umani”. Così, per esempio, il blocco della DKP e della Sinistra europea ha presentato una “scia di sangue della NATO” nei 50 anni della SIKO – 50 anni di guerre imperialiste (…). Amnesty International ha preparato lo striscione su cui troneggia il premio Nobel per la pace Obama che consegna il suo premio a Bradley Manning e a Edward Snowden, con la scritta “I criminali USA non smettono – chiudere subito Guantanamo”. Hanno partecipato anche DIE LINKE, molti giovanissimi, movimenti internazionali e il sindacato dei Ver.di. DFG/VK (pacifisti), gli ÖDP (ecologisti), Pax Christi o il Munic American Peace Comittee erano presenti anche loro e c´erano anche i gruppi curdi e turchi. Accanto al percorso principale 80 manifestanti si sono diretti verso la zona pedonale e hanno messo dei cartoni in testa, urlando l´ingiustizia del capitalismo e condannando apertamente l´isolamento, la militarizzazione e la guerra. (…).

Il discorso d´apertura del Presidente della Repubblica Joachim Gauck ha dato una spinta a partecipare alla manifestazione, nonostante il freddo. Infatti Gauck sostiene il governo nel portare avanti le attuali politiche di sicurezza e degli esteri, che si scontrano con una grossa parte del popolo tedesco. È forte lo scetticismo verso gli interventi militari, non solo in Germanoa, ma anche nel resto d´Europa e negli Stati Uniti. Il Presidente della Repubblica, il Ministro degli Esteri Steinmeier e la Ministra della Difesa Ursula von der Leyen hanno dichiarato all´unisono che la Germania avrá in futuro un ruolo decisivo nella gestione dei conflitti internazionali e non potrá restare in disparte in caso di interventi militari. Si dá un colpo di spugna alla “cultura dell´anti-intervenzionismo” dell´ex Ministro degli Esteri Guido Westerwelle.

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