Portogallo: il governo tenta di zittire le proteste

Due imponenti manifestazioni sono in procinto di attraversare tutto il paese affacciato sull’Atlantico nei prossimi giorni: si tratta della manifestazione convocata dalla Confederaçao Geral dos Trabalhadores Portugueses (CGTP) il prossimo 19 Ottobre e della manifestazione generale contro le politiche affamatorie del governo di Passos Coelho il 26 Ottobre. Per paura della dimensione delle imminenti proteste, il governo ha tentato di vietare il corteo del 19 adducendo pretestuose ragioni di sicurezza. Naturalmente il tentativo è destinato ad andare a vuoto. Traduciamo di seguito il comunicato dell’associazione Precarios Inflexiveis.

TUTTI PER LE STRADE, TUTTI SUI PONTI!

Perdurando il disastro umanitario che si abbatte sul paese, che si conferma e aggrava con la presentazione del Bilancio dello Stato per il 2014, facciamo appello a tutta la popolazione affinché manifesti contro la politica di massacro portata avanti da più di due anni da questo governo.

Solidarizziamo totalmente con la CGTP e la sua manifestazione del 19 Ottobre, fortemente attaccata da un governo che é alla frutta e che vuole proibire una manifestazione con la scusa di criteri tecnici dubbi. Questa posizione inedita nella storia recente del paese è un attentato diretto contro il diritto di manifestazione previsto dalla Costituzione della Repubblica, documento che in altre occasioni il governo ha già detto pubblicamente di voler cambiare. Saremo presenti alla manifestazione del 19 Ottobre – a Lisbona sul Ponte 25 de Abril e a Porto sul Ponte do Infante, e ci uniamo all’appello alla partecipazione popolare, rifiutando il ricatto della paura imposto dal governo. Tutti i momenti di lotta devono unirsi e facciamo appello a un mese di Ottobre che scacci definitivamente questo governo col suo piano di distruzione e che imponga la cacciata della Troika e delle sue misure che stanno distruggendo il paese e il sud dell’Europa. Staremo in strada il 19 di Ottobre, nella manifestazione “Un calcio al governo” e il 26 Ottobre in tutto il paese nella manifestazione “Fanculo la Troika – Non ci sono strade senza uscita”.

Più di 800 persone hanno già sottoscritto l’appello della manifestazione del 26 Ottobre. Esistono già appuntamenti decentralizzati in 11 città: Aveiro, Braga, Coimbra, Faro, Funchal, Lisboa, Portimao, Porto, Setubal, Viana do Castelo e Vila Real. C’è una via d’uscita!

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