1,59 Euro sono immorali!

Di seguito un articolo tratto da “Taz” su una sentenza della Corte tedesca contro il dumping salariale. Una piccola panoramica/riflessione sulle condizioni di lavoro “idilliache” che attualmente ci sono in molti settori in Germania. È la punta dell´iceberg, lo sappiamo. Molto altro non viene comunicato, scoperto, denunciato.

Ma i livelli di povertà, l´assenza di un salario minimo garantito, il peggioramento delle condizioni di lavoro e la totale mancanza di sicurezza contrattule non possono essere ignorati e liquidati con: la Germania è la locomotiva d´Europa. La crisi capitalista attacca anche qui e forse non è piú tempo di meravigliarsi!

 

da: http://www.taz.de/Gerichtsurteil-gegen-Dumpingloehne/!123533/

Un servizio di pizzeria a domicilio ha pagato miseramente i suoi lavoratori. E il Jobcenter di Uckermark lo ha citato in giudizio, con successo. La cosa si è estesa anche ad altri Bundesländer, giacché sono state depositate altre richieste per le indagini del caso.

Il tribunale del lavoro di Eberswalde ha valutato come „bassi a livelli immorali“ i salari dei lavoratori di un servizio a domicilio di pizza con sede a ca. 50 km a nord di Berlino (la Uckermark). Il Tribunale ha dato disposizioni sulla base della denuncia del Jobcenter, con conseguente giudizio e pagamento di 11.000 € arretrati ai lavoratori.

Il gestore del servizio pizza a domicilio ha impiegato alcune persone (il numero non é chiaro) pagandole dai 100 € ai 165 € lordi per 14 ore settimanali. Sarebbero impiegate anche persone a tempo pieno, per 40 ore settimanali, che ricevono un salario pari a 430 Euro lordi.

Il gestore, conti alla mano, li paga rispettivamente 1.59 €, 1.65 € e 2.72 €. Per otto di questi lavoratori il Jobcenter ha garantito una sussistenza basilare.

La corte ha ritenuto che questi salari sono più della metà al di sotto della retribuzione media per lavori di settore. Se il datore avesse pagato i suoi lavori dignitosamente, il Jobcenter non avrebbe dovuto sostenere le spese per sostenerli (affitto, cibo, ecc.). La sentenza del Tribunale del lavoro non è ancora definitiva.

Anche in altre zone del Brandeburgo è attivo il Jobcenter per monitorare e combattere il dumping salariale. Nelle zone di Lausitz-Spreewald e Elbe-Elster sono state presentate sei cause legali presso il Tribunale del lavoro di Cottbus. Molte trattative a riguardo sono in programma per la metà di ottobre.

Nel Brandeburgo più di 64.000 persone necessitano di un sussidio sebbene abbiano un´occupazione. Un lavoratore su cinque guadagna meno di 8,50 € all’ora. Il governo provinciale sta nuovamente chiedendo al Bundesrat (Consiglio Federale Tedesco) di pronunciarsi e legiferare per il salario minimo.

 

Questa voce è stata pubblicata in Europa, General. Contrassegna il permalink.