chi siamo

La cuoca di Lenin vuole essere un tentativo di contribuire alla ricostruzione degli strumenti – politici, organizzativi, sociali – per la lotta di classe.

La borghesia imperialista europea ha scelto come campo di battaglia contro il proletariato l’intero continente, visto nella sua unità economica e, tendenzialmente politica. L’unità economica è sotto gli occhi di tutti, emerge dalla sovrapponibilità dei provvedimenti presi dai vari governi europei, sia nei paesi più “deboli” sia nella cosiddetta “locomotiva d’Europa. La precarizzazione dei rapporti di lavoro, la distruzione dei sistemi pensionistici e dei servizi sociali, l’attacco al salario, l’aumento dell’orario di lavoro caratterizzano, anche se con sfumature differenti, tutti i paesi europei, dalla ricca Germania alla povera Grecia.

I lavoratori del continente marciano, a velocità differenti, verso un comune destino di aumento esponenziale dello sfruttamento: l’unica possibilità di invertire la rotta sta nell’assunzione del piano europeo come spazio comune di lotta.

 

Il collettivo redazionale de La cuoca di Lenin vuole contribuire alla ricostruzione di canali di comunicazione e reti tra le organizzazioni e le lotte a livello europeo, cercando di valorizzare quelle risposte alla crisi che, pur se isolate e sparse, hanno in comune la consapevolezza della chiusura degli spazi di “riformabilità” del sistema.

 

Abbiamo intenzione quindi di contribuire con l’analisi alla comprensione reale della crisi in atto, delle sue cause, delle tendenze e delle possibili risposte: sappiamo che, almeno a partire dal 2007, discussioni, dibattiti e analisi sulla crisi hanno avuto una crescita esponenziale, quindi siamo consapevoli che non saremo i primi ad affrontare determinati nodi; speriamo, però, di riuscire a far vivere i contributi nostri che produrremo o quelli altrui che faremo circolare, all’interno dei percorsi di lotta che, pur nel permanente isolamento, aumentano, crescono, si radicano e si radicalizzano.

 

Proveremo a tradurre il materiale informativo più interessante circolante in rete riguardante le lotte europee, con l’obiettivo di considerare il lavoro di traduzione non come mero fatto tecnico, ma come strumento politico per la costruzione di relazioni stabili basate sulla condivisione di analisi e discussioni.

 

La cuoca di Lenin ritiene sia indispensabile progredire nella direzione della costruzione di un’organizzazione politica della classe a livello europeo: partendo dalla nostra piccolezza guardiamo perciò con interesse a tutti i tentativi fatti in questo senso, ovunque, senza pregiudiziali, e siamo interessati a costruire relazioni con chiunque si ponga questo obiettivo.

 

Per comunicare con la redazione scrivere a: lacuocadilenin@autistici.org

Una risposta a chi siamo

  1. cristina vano scrive:

    vi prego togliete quel viale del tramonto dalla testa del blog, fa un effetto triste!

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